Educare alla complessità e alla cittadinanza attiva
Un nuovo contesto planetario: fra globalizzazione e tecnologie dell’informazione
Per riflettere sulle finalità e sull’organizzazione della scuola è necessario comprendere le straordinarie trasformazioni che oggi coinvolgono la condizione umana, le singole persone e le comunità, in tutte le società e in tutte le culture del pianeta.
Due sono i fattori di fondo che generano queste trasformazioni: la globalizzazione e l’esplosione delle nuove tecnologie dell’informazione. In pochi decenni i loro sviluppi e i loro molteplici intrecci non solo hanno cambiato problemi e prospettive politiche, socia- li, economiche, culturali, ambientali, ma hanno anche trasformato le forme stesse della vita quotidiana e le relazioni interpersonali. Soprattutto, hanno radicalmente trasformato i modi di produrre, conservare, interpretare, trasmettere, rielaborare le conoscenze.
In particolare, si è creato un preoccupante divario fra i problemi che la specie umana deve affrontare nella sua nuova condizione planetaria e lo stato attuale delle conoscenze. I problemi globali sono oggi multidimensionali, sistemici, transnazionali, trasversali, mentre l’approccio conoscitivo prevalente è parcellizzante, dividente, isolante. Così più i problemi diventano multidimensionali e più è difficile affrontarli, per la difficoltà a comprenderli nella loro complessità, nella loro molteplicità di aspetti intrecciati.
La grande sfida culturale dei nostri giorni è di iniziare a colmare questo divario assai drammatico, rendendo il sapere adeguato al contesto in cui esso dovrebbe dare i suoi frutti. La scuola oggi è chiamata al ruolo di protagonista in questa opera di riforma epocale. Educare alla cittadinanza significa oggi educare alla condizione umana nell’età globale. E ciò richiede un’educazione alla complessità.