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Agli Europei di nuoto di Roma 2022 l’Italia ha messo in bacheca altre cinque fantastiche medaglie. Gregorio Paltrinieri ha scritto un’altra pagina della storia dello sport italiano e sei anni dopo Londra 2016, è tornato a sedersi sul trono degli 800 stile libero chiudendo la finale al primo posto in 7’40”86, nuovo record continentale, dopo una gara sensazionale, in cui si è messo alle spalle il tedesco Lukas Maertens, argento in 7’42”65. Terza posizione per uno strepitoso Lorenzo Galossi, 16 anni, che ha centrato anche il record del mondo juniores in 7’43”37.
“Questa è la piscina più bella in cui abbia mai gareggiato. E’ troppo emozionante vedere gli amici e i famigliari sulle tribune, che mi hanno dato una carica incredibile. Con la coda dell’occhio vedevo il “Gallo” che è veramente forte e speravo potesse salire sul podio. Sono felice che ci sia riuscito. Quella di oggi è una gioia incredibile, a casa, che aspettavo da tanto tempo”, ha detto Greg.

foto di Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM – FIN
“Sarebbe stato ancor più bello arrivare al secondo posto dietro Paltrinieri, che venivo a vedere gareggiare qui fino a poco tempo fa. Essere sul podio con lui è un sogno. Ho provato a riprendere il tedesco ma non ce l’ho fatta. E’ un orgoglio questa medaglia, nella mia città”, ha detto Galossi.

foto di Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM – FIN
L’altro oro di giornata porta la firma di Benedetta Pilato che, dopo il titolo mondiale a Budapest lo scorso giugno, ha vinto quello europeo dei 100 rana in 1’05”97, dopo aver dominato, precedendo una altrettanto brava Lisa Angiolini, argento in 1’06”00 per una doppietta tutta tricolore. Il bronzo è andata alla lituana Meilutyte in 1’06”50.
“Sono contenta per me, ma anche per Lisa che si merita questa medaglia. Dedico questo oro a Stefano Nurra scomparso pochi giorni fa: mi manca tantissimo”, ha detto Pilato.
“E’ un argento che rappresenta una rivincita per me e che mette alle spalle tante cose che non sono andate per il verso giusto nella mia carriera. Voglio salutare i miei nonni: li amo tantissimo”, ha detto Angiolini.

foto di Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM – FIN
Alessandro Miressi infine ha portato a casa il bronzo in 47”63 nei 100 sl, chiudendo alle spalle del rumeno David Popovici, oro con il record del mondo in 46”86 e all’ungherese Kristof Milak, argento in 47”47.
“E’ stata una finale incredibile, di altissimo livello. Non sono al massimo della condizione fisica, dopo un anno non semplice. Il pubblico mi ha spinto e mi ha aiutato nella seconda parte di gara”, ha dichiarato Miressi.
foto di Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM – FIN
Italia stellare nel nuoto sincronizzato agli Europei di Roma 2022. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nel libero misto hanno conquistato una magnifica medaglia d’oro mentre Linda Cerruti e Costanza Ferro nel duet free hanno centrato uno splendido bronzo.
Dopo il titolo mondiale a Budapest il duo Minisini-Ruggiero è salito sul gradino più alto anche del podio europeo con una magnifica esecuzione della loro routine sulle note di Beggin dei Maneskin e la coreografia di Anastasia Ermakova, che ha estasiato la giuria ottenendo 89.7333 punti (27.6 di esecuzione, 36.1333 di impressione artistica e 26.9 di difficoltà).
“E’ tutto perfetto e tutto bellissimo: meglio di così non potrebbero andare questi Europei. Abbiamo ancora due giorni per mettere delle ciliegine sulla torta”, ha detto Minisini.
“E’ stato bello vedere pubblico e giura trascinati dal nostro esercizio. Lo scopo era far divertire e divertirci in acqua. Un oro bellissimo e vinto in casa, faticoso ma emozionante”, ha aggiunto Ruggiero.
L’argento è andato agli spagnoli Emma Garcia e Pau Ribes Culla con 84.7667, il bronzo agli slovacchi Jozek Solymosy e Silvia Solymosyova con 77.0333.

Foto Pasquale Mesiano / DBM
Linda Cerruti e Costanza Ferro hanno invece vinto la medaglia di bronzo nella finale del duet free, esibendosi sulle note di Robotboys Return dei Robotboys Change the Formality e infected Mushroom con la coreografia di Vlada Chigireva, Aleksandra Patskevic e Svetlana Romashina, avente come tema i robot che simulano e replicano il movimento dell’uomo. Le azzurre hanno ottenuto 91.7000 punti (27.5 di esecuzione, 36.8 impressione artistica, 27.4 difficoltà).
“Con Costanza ci sentivamo come in unico corpo con un cuore grande. È andata benissimo, abbiamo alzato il livello e avvicinato le austriache. Il pubblico ci ha trascinato ed emozionato”, ha detto Cerruti.
“E’ l’Europeo più bello della nostra carriera. Stiamo migliorando in ogni gara e questo fa capire che gli sforzi di quest’anno sono stati giusti”, ha concluso Ferro.
Foto Pasquale Mesiano / DBM