Santi Anna e Gioacchino
Anna (Sefforis , I secolo a.C. – I secolo) è considerata dalla tradizione cristiana la moglie di Gioacchino e la madre di Maria Vergine ed è venerata come santa.
Masaccio, Sant’Anna Metterza, Firenze, Galleria degli Uffizi
I genitori di Maria (e quelli di Elisabetta) non sono mai nominati nei testi biblici canonici; la loro storia fu narrata per la prima volta negli apocrifi Protovangelo di Giacomo e Vangelo dello pseudo-Matteo, per poi arricchirsi di dettagli agiografici nel corso dei secoli, fino alla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine.
Molti santi orientali hanno predicato su sant’Anna, quali, ad esempio, san Giovanni Damasceno, sant’Epifanio di Salamina, san Sofronio di Gerusalemme. Le vicende della santa furono poi raccolte nel De Laudibus Sanctissime Matris Annae tractatus del 1494. La festa nella Chiesa Cattolica ricorre il 26 luglio, mentre la Novena di Sant’Anna si recita il 17 luglio. Papa Gregorio XIII (1584) estese la festa a tutta la Chiesa cattolica.

La Chiesa ortodossa celebra la festa di sant’Anna il 25 luglio; la Chiesa cattolica con papa Sisto IV ha fissato la data della memoria liturgica al 26 luglio. Anna e il marito Gioacchino vengono venerati anche dalla Chiesa copta.
La santa è invocata come protettrice delle madri e delle partorienti.
La famiglia di Al-Imrân (Gioacchino) è il titolo della terza sura del Corano (la più lunga).
A sant’Anna sono intitolate numerose congregazioni religiose: le suore della carità di Sant’Anna, fondate da María Rafols nel 1804 a Saragozza; le suore di Sant’Anna, sorte a Torino nel 1834 a opera dei coniugi Tancredi Falletti di Barolo e Juliette Colbert, marchesi di Barolo (Italia); le Suore francescane di Sant’Anna, fondate nel 1838 nel Brabante Settentrionale; le suore di Sant’Anna di Lachine, istituite in Québec nel 1850 da Marie-Anne Sureau Blondin; le figlie di Sant’Anna, fondate a Piacenza l’8 dicembre 1866 da Anna Rosa Gattorno; le indiane figlie di Sant’Anna, fondate a Ranchi nel 1897; la Società di Sant’Anna, fondata a Lucerna nel 1909 per l’assistenza alle partorienti; le suore indiane di Sant’Anna di Bangalore, Madras e Phirangipuram.